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Scrimshaw (dente di capodoglio)

Valore di stima: €. 4.000,00

Rif. K-1

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Descrizione

 

SCRIMSHAW

 

 

Autore: Fátima Madruga Gomes

Anno: 1987.

Collezione: Collezione privata (Italia)

 

Materiale: Dente di capodoglio di oltre 100 anni

Provenienza: Horta, Faial, isole Azzorre, Portogallo

 

Altezza: 15,5 cm

Peso: 300 gr

 

Scrimshaw, i denti di capodoglio trasformati in capolavori

In genere si riferisce al lavoro manuale creato da balenieri realizzati con i sottoprodotti raccolti da mammiferi marini. E' più comunemente fatto di ossa e denti di capodogli, di fanoni di altre balene, e di zanne dei trichechi. Prende la forma di incisioni elaborate in forma di immagini e scritte sulla superficie dell'osso o del dente, con l' incisione evidenziata usando un pigmento o, meno spesso, piccole sculture realizzati nello stesso materiale. La realizzazione di scrimshaw è iniziata nelle baleniere tra 1745-1759 sull'Oceano Pacifico, e sopravvisse fino al divieto di caccia commerciale alle balene. La pratica sopravvive come un hobby e come commercio per artigiani commerciali.

 

Il tempo più prezioso? Quando i marinai sulle baleniere non avevano nulla da fare…

Ecco, gli scrimshaw sono opere d’arte ottenute attraverso l’incisione e la colorazione di pezzi d’avorio recuperati da cetacei o grossi animali dotati di zanne. La levigazione era fatta con una ruvida pelle di squalo, mentre i disegni venivano tracciati con coltelli, aghi o altri oggetti appuntiti e venivano poi messi in evidenza attraverso il riempimento dei solchi con nero di seppia.


I soggetti preferiti? Scene di vita di mare, ma anche nudi di donna e scene erotiche

Fra i soggetti preferiti, ovviamente, scene di vita di mare, ma anche e soprattutto i corpi femminili e le scene erotiche, lontano ricordo durante le lunghe traversate marine. La tecnica di incisione sembra derivare dalla cultura eschimese, ma esistono anche teorie differenti. Quel che è certo, è che fra il XVIII e il XIX secolo la produzione di scrimshaw fu elevatissima e che, adesso, il mercato del collezionismo di questi oggetti, è assai fiorente.


Una zanna di tricheco istoriata oggi può valere anche diverse migliaia di euro

Durante un’asta abbastanza recente, una serie di tre denti incisi nel 1871 è stata battuta a 6400 euro. Alcuni pezzi pregiati dell’Ottocento sono partiti, da Sotheby’s, da una quotazione base di 1500 euro, mentre da Cambi, la casa d’aste genovese nata nel 1998, una coppia di zanne di tricheco finemente incise è partita da 4000 euro. Chi volesse invece limitarsi a visitare le più importanti collezioni di scrimshaw, dovrebbe investire in un viaggio. Non necessariamente su una nave a vela. I migliori artisti, fra i marinai, furono quelli imbarcati sulle baleniere che, nell’Ottocento, partivano dal New England per doppiare Capo Horn e tuffarsi nella caccia ai grandi cetacei dell’Oceano Pacifico. Ecco perché i musei navali più ricchi di scrimshaw sono quelli della costa atlantica statunitense.


Nantucket, Mystic Seaport e New Bedford gli hanno dedicato dei musei

Sull’isola di Nantucket, per esempio, ma anche a Mystic Seaport e a New Bedford. E anche se i primi esemplari di scrimshaw non nacquero da mani americane, ma dai balenieri britannici che cacciavano nei mari del Sud, gli intagliatori più famosi furono soprattutto statunitensi. Il primo fu Edward Burdett (1805-1833), che iniziò a intagliare denti di balena poco prima dei vent’anni. È suo il primo pezzo a portare una data (1827) e il nome di una nave, la Origon di Fairhaven, Massachusetts. Frederick Myrick, nato nel 1808, fu l’autore, a bordo della Susan di Nantucket, di 36 pezzi chiamati I denti di Susanna. Capolavori che meritano una visita da parte di tutti gli appassionati.

 

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