Valore di stima: €. 25.000,00
Rif. K-3
Epoca: XV-XVI secolo.
Collezione: Collezione privata (Italia)
Materiale: Rame e stagno
Provenienza: Portogallo
Altezza di Cristo: 14 cm
Altezza del crocifisso: 38 cm
Storia e descrizione
Nel 1482 il regno del Congo accolse a braccia aperte il navigatore portoghese Diogo Cao. L'anno successivo, alcuni congolesi lo seguirano in Portogallo per imparare tutto su questa nazione. Convertiti al cristianesimo, tornarono stupiti in Congo, dove l'azione missionaria portoghese iniziò ancora nel pieno del XV secolo. L'amicizia che nacque fra il re del Congo e i ,navigatori portoghesi rimase per secoli, trasormandosi nella prima grande vittoria, al di fuori dell'Europa cristiana. Nel primo periodo della cristianizzazione del Congo, 1482-1545, arrivarono le "NKANGI-KIDITU", le famosi croci del Congo. Furono crocifissi stilisticamente portoghesi ma fusi in Congo con metodi locali, con finiture e decorazioni decisamente africane.
Lo studio dettagliato del Dr. P. Wymeersch, fatto su dieci esemplari conosciuti di queste croci congolesi (non incluso il presente crocifisso che si trovava in Portogallo, completamente sconosciuto) dimostra che queste croci furono prodote tra la fine del XV e XVII secolo. Ha scoperto, inoltre, che la lega di metallo era composta da 50-55% di rame curiosamente importato attraverso i missionari provenienti dall'Europa e 45-50% di stagno. Il libro "Organorama 1983" ha pubblicato il suo lavoro, così come 10 esemplari di queste croci che lui ha studiato.
Confrontando la croce in oggetto con pubblicate non c'è dubbio che questa croce è una delle più antiche e di migliore qualità esistente. E' stata usata nei territori dello Zaire e dell'Angola. Aveva non solo significato religioso, ma era considerata anche un simbolo di potere e di autorità. Poteva essere usato come feticcio curativo. Il grande significato storico e religioso, insieme al fatto che è una delle poche copie rimaste, rendono questa croce, molto rara e ricercata.
Qui Cristo ha ancora molte caratteristiche gotiche, ma con una particolarità: i capelli sono rappresentati con caratteristiche uniche di arte africana. La croce mostra segni di uso continuo, per un lungo periodo di tempo.
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